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2024 Season Launch

Sabato 20/01/2024 dalle ore 18:30

Stazione Lancetti del Passante ferroviario, Milano

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Nicola Rossini (Brescia, Italia, 1992) studia scultura prima a Firenze e successivamente a Milano, presso l’accademia di Belle Arti di Brera. La sua ricerca trova origine nei processi contemporanei attraverso cui analizziamo, traduciamo e scomponiamo il mondo. Partendo dall’elezione della matematica come strumento principale di questi, si interroga su come successivamente ricomponiamo e ricostruiamo la nostra realtà e noi stessÉ™, concentrandosi su due temi principali: il corpo e la tecnologia. Attraverso un approccio installativo che spazia tra differenti materiali e tecniche racconta la relazione e le tensioni che attraversano questi due fattori.
 

yyou è un’artista del suono che crea i suoi campioni e registrazioni sul campo per indagare il rapporto tra naturale e artificiale. Collage sonori, dark ambient, droni, musica dissonante. Appare anche in altri progetti e/o collettivi.

Fightingdiscotinha è un collettivo di ricerca libera delle forme che si esprime MALE attraverso crochet, djing, tattoo, gossip, fotografie con le amichẽ, smalto per le unghie, lotta transfemminista e balloon art (quando ha voglia e tempo). Transfeminin& decostruptor3 al ritmo di Jersey club e non. Baci a tuttẽ bell3 e brutt€


Ringraziamo Tipografia Alimentare, yyou e Fightingdiscotinha per la professionalità e per averci dato la possibilità di
collaborare.

suMISURA

spazioSERRA è lieto di invitarvi al party di lancio della nuova stagione espositiva suMISURA. Il titolo si ispira alle caratteristiche proprie di spazioSERRA, uno spazio espositivo per l’arte contemporanea, che si presenta come elemento architettonico in un contesto misurato e costruito su regole, distanze e rapporti. All* artist* selezionat* è stato richiesto di analizzare tale luogo, al contempo contenuto e contenitore, dove quotidianamente le stesse regole che lo costituiscono vengono enfatizzate, sfruttate, deformate, rimodellate e talvolta annullate.

 

La performance Coriandoli di Nicola Rossini inaugura la stagione espositiva 2024 di spazioSERRA, suMISURA. L’evento sarà anche l’occasione per presentare il nuovo catalogo della stagione espositiva 2022/23 unpostoIMPOSSIBILE e gli sponsor che supportano il progetto. Ad accompagnare la serata vinello dell* nostr* amic* di Tipografia Alimentare, stuzzichini e DJ set di yyou e Fightingdiscotinha

 

Ore 18:30 | Performance Coriandoli di Nicola Rossini

Ore 20:00 | Presentazione della stagione espositiva 2024 suMISURA e catalogo della stagione 2022/23 unpostoIMPOSSIBILE

Ore 20:15 - 22:00 | Aperitivo e DJ set di yyou e Fightingdiscotinha


 

All’interno della ricerca di Nicola Rossini sono centrali il tema del corpo come oggetto, come mezzo di comunicazione, e quello della traduzione del mondo attraverso la matematica, affrontati con linguaggio ironico e auto-ironico, strumento attraverso il quale la sua generazione esorcizza il mondo in cui viviamo. 

 

Coriandoli è una performance che si sviluppa nell’arco di tre giorni, a partire dal 18 gennaio; durante l’evento di lancio della stagione suMISURA sarà possibile assistere alla fase finale. Rossini realizza stampe 1:1 di parti del suo corpo e utilizza una macchinetta foratrice per fare coriandoli della sua immagine. Come un medico, un meccanico o un artigiano chino sul tavolo da lavoro, interviene su un materiale (il corpo, un meccanismo, un oggetto), che ha perso la sua funzionalità e diventa fragile, rotto, privo di identità. Il corpo, bidimensionale, è mera informazione, una traduzione della fisicità, e lo strato più esterno, la pelle, è ciò che rimane visibile e funge da membrana tra mondo interiore ed esteriore. Il corpo è quindi un meccanismo in rapporto con la realtà esterna, in particolare con l'ambiente. Dalla collaborazione con yyou è nata una traccia realizzata a partire dai suoni campionati da Rossini, che aprirà il dj set.

 

“Dividere ciascuna delle difficoltà da esaminare nel maggior numero di parti possibili e necessarie per meglio risolverle” è la seconda regola del metodo cartesiano; Rossini ci mostra che, guidati dall’idea di scomporre il problema in parti sempre più piccole per poterlo capire meglio, iniziamo a fare a pezzetti anche noi stessi.

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